
Psicologa Roma

PSICOTERAPEUTA ROMA
SESSUOLOGA ROMA
PSICOTERAPIA DI COPPIA

DEFINIZIONE
PSICOTERAPIA DI COPPIA
- Mancanza o scarsa comunicazione
- Liti eccessive
- Tradimenti
- Gelosia patologica
- Mancanza di rapporti e di intimità
- Indipendenza affettiva
- Dubbi relazionali
- Aggressività di uno od entrambi i partner
- Intromissione delle famiglie di origine
- Patti taciti, impliciti o non esplicitati
- Eccessivo impegno all’interno della coppia da parte di uno solo dei due partner
- Investimenti eccessivi su interessi personali
- Esagerata autonomia di uno dei due partner (es. uno dei due si laurea o realizza i propri obiettivi, mentre l’altro rimane indietro) Conflitti sul modo di educare i figli Traumi improvvisi
I VANTAGGI
A CHI SI RIVOLGE
- Coppie in fase di stallo: non riescono più a stare bene insieme ma neppure a lasciarsi.
- Coppie conflittuali, che litigano accesamente senza mai trovare un punto di accordo.
- Coppie distanti, in cui la non comunicazione ha generato una dolorosa distanza emotiva.
- Coppie in cui un tradimento abbia generato una ferita che stenti a rimarginarsi.
- Coppie in fase di separazione.
- Coppie con difficoltà procreative.
- Coppie in cui un partner sia portatore di gravi sintomi (depressione, fobie, attacchi di panico).
- Coppie con difficoltà nella sfera dell’intimità
SI RIVOLGE A PERSONE CHE :
- Hanno difficoltà nella gestione delle emozioni
- Stanno attraversando un momento di crisi
- Non riescono ad attuare una scelta o sono preda di dubbi
- Manifestano uno o più sintomi legati ad una patologia
- Soffrono di bassa autostima
- Si sentono sfiduciati e poco motivati
- Non riescono ad essere felici
Imparare a stare per scelta e non per necessità

Psicologa, psicoterapeuta, sessuologa a Roma
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Psicologa Roma

Molto spesso le incomprensioni nascono da una cattiva comunicazione, dai famosi equivoci, da reazioni conseguenti ad azioni vissute e “lette” in modo rigido. Molto spesso si perde di vista, nella coppia, il reale obiettivo che è comune proprio perché della coppia; e il rapporto da cooperativo diventa competitivo con il risultato che non esisteranno né vinti né vincitori. Se ci si rende conto di questo, tutto è risolvibile!
FARE DOMANDE
La relazione di coppia non è statica, ma dinamica, nel senso che si trasforma continuamente. Con il trascorrere del tempo infatti, con la frequentazione e la conoscenza fra i due partners, i sentimenti e le emozioni dell’innamoramento si trasformano in un sentimento più profondo, quello dell’amore. La relazione fra i due partners diventa più stabile e solida, ma le emozioni travolgenti dell’inizio si fanno sempre più sfumate. In una coppia stabile e duratura, molte sono le vicende della vita che i due partners dovranno affrontare: l’attraversamento di queste esperienze cambierà moltissimo sia le due persone, sia la loro relazione. In alcuni casi i cambiamenti riguarderanno in prevalenza solo uno dei due partners, in altri casi li riguarderanno entrambi. Questi cambiamenti, che non sempre vanno nella stessa direzione, possono a volte provocare uno squilibrio molto forte, che può spingere la coppia in una profonda crisi, dalla quale non sempre è facile riemergere.
Non esistono coppie assolutamente felici: tutti, chi più chi meno, durante la loro vita di coppia sperimentano dei conflitti, dei litigi, dei momenti di tensione, più o meno forte. Le coppie che appaiono più felici tuttavia sembrano avere un segreto: quello di saper gestire i conflitti, con affetto e spirito di amicizia. Le coppie infelici non hanno questa capacità e per questo ad un certo punto della vita decidono di separarsi, senza cercare possibili rimedi, come quello di una terapia di coppia.
La terapia di coppia è un mezzo per risolvere problemi e conflitti che la coppia non è in grado di gestire da sola in modo efficace. La terapia di coppia coinvolge entrambi i partner, i quali chiedono ad un professionista qualificato di discutere insieme i loro pensieri e sentimenti. L’attenzione viene focalizzata sulla relazione e sui cambiamenti che possono essere ad essa apportati, sia nel modo di comunicare, sia negli atteggiamenti da prendere.
L’obiettivo di una terapia di coppia è quello di fornire ai due partners una nuova chiave di lettura dei comportamenti propri e del partner, per permetter loro di decidere se hanno bisogno (e desiderano) dei cambiamenti nel loro rapporto e, in tal caso, essere aiutati a metterli in atto.
La maggior parte dei terapeuti inizia con una anamnesi. Il terapeuta chiede informazioni sulla storia della relazione e sulle singole storie dei partner. Ciò consente al terapeuta di sviluppare una comprensione più profonda. La maggior parte dei terapeuti, terminata l’anamnesi, parlerà della sua impressione sui problemi portati dalla coppia e spiegherà il modo in cui intende procedere per la terapia. La coppia a questo punto può decidere se accettare le indicazioni del terapeuta sull’opportunità o meno di entrare in terapia.
No: le terapie che coinvolgono anche i figli si chiamano “terapie familiari”. Esse sono diverse, perché si focalizzano sulle dinamiche fra i vari componenti della famiglia e non solo sui due membri della coppia. I figli possono certamente essere colpiti, direttamente o indirettamente, dai problemi di coppia che stanno affrontando i loro genitori. E’ possibile che essi diventino ansiosi e inizino a manifestare dei problemi, anche se non tutte le loro difficoltà derivano necessariamente da quelle dei loro genitori. Le difficoltà dei figli tuttavia possono migliorare man mano che la relazione della coppia migliora, per cui, prima di portare i figli in terapia per problemi conseguenti alla crisi dei genitori, è meglio tentare una terapia di coppia.
La mediazione familiare non esplora aspetti della vita passata della coppia, ma solo quelli presenti e futuri, attraverso il raggiungimento di accordi psico-legali condivisi. Essa è importantissima in fase di pre-separazione. La terapia di coppia viene invece intrapresa quando i due partners desiderano risolvere i conflitti che hanno provocato la loro crisi, preferibilmente allo scopo di rimanere insieme, e non di separarsi (anche se talvolta anche la terapia di coppia può portare alla decisione condivisa che sia meglio chiedere la separazione). La terapia di coppia prevede certamente anche una mediazione ma ha, rispetto ad essa, obiettivi superiori, che riguardano non solo gli aspetti pratici dell’esistenza, ma il benessere generale delle persone che desiderano continuare a vivere in coppia.
La terapia di coppia si concentra sulla relazione in generale, mentre la terapia sessuale si occupa in modo più specifico delle disfunzioni sessuali. Alcuni problemi all’interno di una relazione spesso influenzano il rapporto sessuale sessuale e viceversa, per cui se il terapeuta ha una formazione in sessuologia in genere tratta sia i problemi relazionali, sia quelli sessuali della coppia.
Certamente si. Si giunge ad una terapia di coppia quando ci si rende conto che, per tantissimi motivi, non ci si riesce da soli e si ha bisogno di un aiuto esterno.
Una psicoterapia di coppia, se funziona, comincia a produrre i suoi effetti già dalle prime sedute: i due partners si sentono più sereni, tornano a comunicare e riprendono ad avere rapporti sessuali; per questo motivo la durata complessiva non è mai molto lunga, ma è impossibile stabilirla alle prime sedute, perché dipende moltissimo dalle reazioni dei partner alla terapia e dal loro impegno nel seguire le indicazioni terapeutiche.

